Il villaggio operaio
tra vivere e lavorare
Innanzitutto gli occorreva l’acqua. Un fiume gli avrebbe permesso di far funzionare l’opificio, generare energia idromeccanica e idroelettrica e di trasportare materie prime e prodotto finito da e verso altre località. In questo senso sia l’Adda e sia il Naviglio Martesana gli furono di grande aiuto, perché il primo lo accompagnò in tutta la storia imprenditoriale del villaggio operaio, mentre il secondo rappresentò un’irrinunciabile canale di collegamento con la grande Milano.
In secondo luogo gli serviva la forza lavoro. All’epoca la zona di Crespi d’Adda era adibita a pascolo e bosco. Cristoforo Benigno Crespi volle rilanciare il territorio creando nuove opportunità di lavoro. Diede un impiego a quanti conoscevano già la professione e formò quanti volevano intraprendere l’attività operaia
Ecco che nel corso degli anni, vengono costruite le case operaie,
simbolo del villaggio operaio di Crespi d’Adda, circondate da
strutture e infrastrutture di servizio. Nasce così una piccola città
ideale, quasi autarchica, perché il lavoratore vi può trovare tutto
quello che gli serve senza uscire dai suoi confini. Casa, scuola,
bottega del pane, ospedale, chiesa, cimitero sono a disposizione
degli operai e delle loro famiglie.
Oggi camminare tra le strade del villaggio operaio di Crespi d’Adda
equivale a fare un viaggio nel tempo. Grazie a un pizzico di
fantasia, si può immaginare come era la vita un secolo e mezzo fa.
Tutto scorreva più lento, fluido come l’Adda, e scandito al ritmo
dell’alternarsi tra lavoro e tempo libero. Le famiglie si dividevano i
compiti: i più piccoli andavano a scuola, i più grandicelli e gli
adulti lavoravano in fabbrica, le donne quando non erano
impiegate nella fabbrica operaia lavavano i panni nei due lavatoi
del villaggio operaio, acquistavano il pane e si prendevano cura
della casa.
Totalmente aperto alla sua curiosità, il villaggio operaio di Crespi
d’Adda sa regalare emozioni uniche. In autonomia o con visita
guidata, saprà stupire quanti si lasceranno affascinare dalla sua
storia e dalla magia del luogo.